Ceramista giapponese. Abbandonò precocemente la scuola per dedicarsi alla
fabbricazione di porcellane. Nel 1925, in seguito alla scoperta di alcuni
antichi cocci di ceramica nella provincia di Gifu, conobbe il pittore, vasaio e
laccatore Kitaoji Rasanjin; a partire dal 1927 i due lavorarono spesso in
coppia. Successive scoperte spinsero
A. ad aprire una fornace (1933),
costruita secondo il modello arcaico, per comprendere i segreti della cottura
delle ceramiche antiche. Nel 1941 tenne la sua prima esposizione personale, in
cui presentò porcellane del genere Karatsu, Shino e Seto nero, costruite
secondo gli antichi metodi da lui studiati. Nel 1952 e nel 1953
A.
ricevette dal Governo giapponese il titolo onorifico di "bene culturale
intangibile", a motivo delle sue tecniche di ceramica Shino e Seto nero (Tajimi
1894 - Tokyo 1985).